lunedì 20 giugno 2011

non riesco a visualizzare più alcuni blog, tra cui quello di B.
anche io cretina che nell'account ho messo la mia vera età e non una falsa deficente che non sono altro.

sabato 7 maggio 2011

Clair de Lune


Debussy è l'unico pianista che mi piace davvero. 
Gli altri sono tutti bravissimi e hanno creato capolavori stupendi ovvio, ma Debussy è il mio preferito.

Ok dopo il commento random passiamo alle cose "serie".
E' molto che non posto nulla. Scusatemi.

Le cose vanno di merda.

Ah si e ora mi taglio una sera si e una no. Sono passata dall'incidermi con il coltello (che non fa uscire sangue) alla lametta vera e propria, e allora si che di sangue ne viene fuori.

Ormai l'essere magra non mi importa molto. Ho perso interesse in tutto.
Mangio quello che voglio e non me ne importa più.
Stop.

Ormai non è questione di essere magra. E' questione di attenzione.
Stare male per ottenere l'attenzione degli altri, ecco cosa faccio.
Sono patetica. Davvero.
Una bambina viziata e patetica.

Infine, boh, ecco la mia faccia.

edit: foto rimossa.

ho un sacco di trucco sugli occhi da struccata sono diversa ma chissene.

Bye.

venerdì 15 aprile 2011

The Dope Show


There's a lot of pretty, pretty ones 
That want to get you high 
But all the pretty, pretty ones 
Will leave you low and blow your mind 


E' davvero buffo come ogni tanto mi illuda di essere "guarita".
Magari c'è quel momento in cui non mi sento in colpa se sto mangiando, non mi lamento delle cosce grosse o del sedere enorme. Insomma, momenti positivi.
E poi, beh.
Poi bum.
Sbam.
Odio il cibo.
Non voglio mangiare.
Voglio smetterla.
Sono grassa.
Fatemi sparire.
Voilà.

La mia vita sociale è in caduta libera. Yuppi.
Per il resto.
Boh.

Non vedo l'ora di andare a Parigi. La mia vita ruota intorno a questo ormai.
Da grande voglio viaggiare in continuazione.
Purchè mi renda felice.


pensavo di mettere una mia foto. solo per farvi vedere la mia faccia. boh. non so. forse.



lunedì 11 aprile 2011

Eleanor Rigby

All the lonely people
Where do they all come from?
All the lonely people
Where do they all belong?

Grazie a Dio esistono i Beatles.
E i Justice. E i Daft Punk.
 E gli Arcade Fire. E Adele. E gli U2.
Grazie a Dio esiste la musica, sennò sarebbe già stata la fine.

60 chili.
Stabile.

Qui a Genova è morta una ragazza. Aveva 17 anni e soffriva di bulimia e anoressia da quando ne aveva 12.
Tutta la gente provata e toccata da questa cosa. Persone che manco la conoscevano sono andate al funerale.
Io?
Io ho cercato modi per non mangiare.

Sono una bella persona vero?

Ah si, adesso stan tutti a parlare di quell'altra mia amica, quella che non mangia.
Quella anoressica sul serio.
Son tutti preoccupati per lei. E lei nulla, si crogiola nei suoi meravigliosi 55 chili.
E io?
Ah beh io sto bene. Io mangio.
Chi cazzo se ne frega di me, io sto bene.
Eh certo.
Sto proprio bene. Da Dio guarda.

Porca puttana sono una bambina viziata in cerca d'attenzioni.
Che merda.

Vabbè torno ad ascoltare musica con l'iPod è meglio.

Bye.




martedì 5 aprile 2011

Little changes.

Ok ho solo cambiato un po' il blog. Bye bye lily is really bored. Mi andava.
Nuovo titolo, da una canzone dei Soulwax, NY Excuse (consiglio di guardare il video è una gran figata click). Nuovo sfondo. Tutto un po' più scuro, il bianco di prima mi irritava. 

Dark side of a smile sei semplicemente la persona migliore che conosco. Davvero non c'è modo per dirti quanto ti sono grata per tutto l'impegno che ci metti per cercare di farmi sentire meglio. Grazie, grazie, grazie.

Sofy, molto probabilmente hai ragione tu. Non c'è un perchè per amare qualcuno.

Tutto il resto?

Boh.
Ho il ciclo. Mangio come un maiale. Non ci posso fare nulla. Sono rassegnata. Alla fine non sono nemmeno riuscita ad andare al consultorio, non ho avuto il coraggio. Sono proprio una debole, già. Però nel complesso le cose sembrano andare meglio, a livello psicologico. Per ora eh, magari domani mi butto giù da una finestra (improbabile lol, però...)
Le foto di stupide hipster poser con le gambe a stecco adesso mi irritano. Giuro.
Semplicemente non le sopporto più.
La mia mente funziona in modi strani.

Domani vado al mare. Non c'è problema per il costume, ho deciso che me ne sbatterò la minchia (scusate la volgarità lol) se non mi sento a mio agio. Quest'anno mi sono imposta che, appena finita la scuola, cercherò di andare al mare OGNI giorno. Col cazzo che mi riduco come quest'estate, non voglio. Bisogna rimettersi in pista.
E amen.

Bye.


ciao kaya scodelario sei stupenda

venerdì 1 aprile 2011

Beauty.

Non mi sono mai considerata bella o altro.
Mi sono sempre ritenuta "carina" o "abbastanza carina".
Sono abbastanza alta (1,74 più o meno, forse 1,73 non ricordo) e per gli altri sono anche abbastanza magra, normopeso.
Ho delle belle gambe, o almeno così dicono. Sono lunghe, più della norma, questo non lo nego.
Ho le tette, sempre avute lol sono l'invidia delle mie amiche.
Ho delle belle mani (e questo lo penso davvero)
Ho i capelli castano scuro.
Ho gli occhi marroni. 
Ho le ciglia lunghe abbastanza da potermi permettere di non usare il mascara.
Odio i miei denti, quello si. Ho portato l'apparecchio per due anni.
Ho una bella pelle, non lo posso negare. Ho pochissimi brufoli. Sono perennemente pallida. Ma mi va bene.

Dall'esterno più o meno tutto va bene.
E' dentro che qualcosa non funziona.

Ad esempio mi chiedo: come ha fatto Andrea ad innamorarsi di me?
E come ha fatto a sopportare tutte le mie crisi? I miei capricci?
Ho fatto la stronza con lui. Non gli ho risposto per dei giorni.
Alla fine il poveretto non ce la faceva più ed è venuto a trovarmi a casa
Così, perchè voleva vedermi.
E io cosa gli ho detto?
Che lui non mi piace e che non funzionerebbe e che mi dispiace.
Sono una stronza? Beh si. Però ho detto la verità.
Devo ammettere che questa è un delle poche decisioni di cui non mi pento.
Però mi domando sempre come mai si sia innamorato di me.
La gente non si innamora di me.
Io sono una cazzo di asociale con una testa completamente fottuta, come cazzo è possibile che quell'idiota si sia innamorato di una depressa-psicopatica-amorfa come me?
Come cazzo è possibile?

Boh.



mercoledì 30 marzo 2011

Quindi.

Nulla.
Non c'è nulla.
Con Andrea il discorso è stato chiuso. 
Mangio praticamente sempre.
Non oso pensare al mio peso.
A malapena mi guardo allo specchio.
Qualche giorno ho avuto un'attacco di panico mentre ero al telefono con la mia migliore amica. 
Poverina, l'ho traumatizzata. Non sa nulla del mio problema, sia chiaro.
Dopo quella telefonata mi sono sentita male.
Ho preso un coltello da cucina e mi sono incisa il polso sinistro. Nulla di profondo. Nulla di grave.
Non so che mi è preso.
Nella mia testa era tutto un "Sei inutile" "Sei una persona orribile" "Meriti di morire" "Sei una debole"
Sono arrivata al punto di dire, pensandolo davvero, voglio solo morire.

Non sono mai arrivata a sentirmi così male in vita mia.

Non sto bene.


venerdì 18 marzo 2011

04-04-2011

Ci sono solo due cose che mi tengono su ultimamente:

I miei adorati Justice (per chi non sapesse *click*) sono resuscitati e il quattro aprile rilasceranno un nuovo singolo e verso la fine dell'anno IL NUOVO ALBUM.
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 
NON CI SONO PAROLE PER ESPRIMERE LA MIA FELICITA'.

A Pasqua i miei genitori mi portano a Parigi 4 giorni. E' definitivo.
PARIGI. QUATTRO GIORNI.
Il sogno che si avvera.

Insomma, queste due cose riescono a tenere il mio morale alto e a evitarmi pensieri "negativi". Non mi posso lamentare.
Peso stabile a 60 chili. Ho ripreso a bere un litro d'acqua diuretica al giorno, spero che almeno un chilo se ne vada per la ritenzione idrica, si vedrà.

So che dovrei fare movimento per perdere davvero peso, per arrivare ai 55, ma sono troppo maledettamente pigra. Non ne ho voglia.

Spero che tutto vi vada bene.

Bye.


giovedì 10 marzo 2011

Such an heavenly way to die.

Se un giorno dovessi mai decidere di suicidarmi so già come farlo.
So che è una cosa inquietante da dire, però è così. Ultimamente ci ho pensato molto spesso. E' una cosa orribile, ma vera.

La mattina andrei a scuola, come sempre. In tasca la boccetta di gocce per dormire di mia mamma. Saluterei le mie amiche, la mia compagna di banco, la prof. Sorriderei molto. Poi, a metà lezione, chiederei di andare in bagno. Arrivata lì, butterei giù di colpo tutta la boccetta di sonnifero, per poi tornare, come se nulla fosse, al mio banco. Metterei le cuffie del'iPod come ho sempre fatto durante le lezioni, appoggerei la testa come per dormire e via.
Finita.
M'immagino il panico che si scatenerebbe in classe appena si accorgerebbero che non mi sveglio più. La prof che urla di chiamare qualcuno, le mie amiche preoccupate. Sono crudele vero? Si, ho scelto un modo di morire davvero drammatico.
 Teatrale.


Perchè?
Perchè di fronte a tutti?
Per lasciare un segno?
Boh, non ne ho idea.
Ogni tanto penso che sia solo perchè sono una ragazzina viziata in cerca di attenzioni. Altre volte perchè, semplicemente, morire in questo modo sarebbe la mia maniere di mandare a fanculo tutto e tutti.
Addio, sono morta e voi mi avete vista morire. Ve lo ricorderete per sempre, forse. Oppure tra un mese sarà storia vecchia. Non importa.
Adieu.


Mi rendo conto di aver scritto una cosa spaventosa. Sto davvero peggiorando.
Che mi debba far visitare da qualcuno? Mah, non credo.
Questo "piano" non lo attuerò mai sul serio. 
Prima di tutto perchè non sono così cattiva. Pensare di far soffrire mia mamma, mio padre, mia nonna e tutte le mie amiche a questo modo mi fa sentire terribilmente in colpa. E finora non sono arrivata al punto in cui la vita mi sembra completamente senza via d'uscita.
No, non mi ucciderò.

Scusate se vi ho fatto preoccupare. Ho pensato fosse giusto raccontare cosa mi passa per la testa ultimamente. Se avete letto, grazie.

Bye.


venerdì 4 marzo 2011

Update.

Vorrei provare a tenere il blog constantemente aggiornato, ma sono così incoerente da non riuscirci. Non ho mai l'ispirazione, o qualcosa di importante di cui parlare.
Il mio peso è sempre lo stesso, 59 nei giorni buoni e 61 in quelli cattivi.
La scuola è come al solito: matematica fa schifo, le altre materie vanno bene.
Le amiche sono sempre le stesse e vanno bene.
Andrea è sempre lì che mi scrive. La "conclusione" della storia è che ci piacciamo entrambi, ma siamo due deficenti che anche se si mettessero assieme si comporterebbero allo stesso modo di prima. Bello, eh?

Ultimamente penso di essere una persona orribile, ogni tanto questi pensieri mi capitano. Mi giustifico sempre per ogni cosa, "non è mai colpa mia", vivo di scuse...si, non è bello.

Ogni sera, prima di dormire, mi dico: "Domani non mangio."
E la mattina sto facendo colazione con mia nonna e mia mamma al bar. Brioche alla crema e alla marmellata. Olé. Fanculo a tutti i miei progetti.

Ma perchè è così difficile?
Cosa ho fatto di male per essere così?

Unica nota positiva: forse andrò a Parigi con i miei. Il mio primo viaggio "serio". Non è ancora detto, eh. Ma ci spero davvero tanto.
Qualunque cosa pur di sentirmi felice per un po'.


venerdì 11 febbraio 2011

Useless.

"Come stai?"
Eh. Si. Bella domanda.
Come sto?
Bene.
Poi male.
Poi malissimo.
E poi bene.

Come sto?
Vuota.
Ecco come sto.
Purtroppo l'unica cosa a non essere vuota è il mio maledetto stomaco.
60 chili di nuovo. SCHIFO. SCHIFO. SCHIFO.

Ogni tanto, in classe sopratutto, mi fermo a riflettere e penso solo che vorrei sparire.
Diventare talmente sottile, fine e delicata da scomparire del tutto. 

Non ho talenti. Non ho qualità particolari. Non faccio sport. Non ho un hobby particolare.
Sono inutile.
Questa frase mi rimbomba in testa come non mai.
Inutile. Inutile. Inutile.



martedì 25 gennaio 2011

Thé.


D.A.

Colazione
-nulla

Merenda
-nulla

Pranzo
-thè

Merenda
-nulla

Cena
-spaghetti e tonno
-ricotta
-omelette al formaggio
//
 4 biscotti


Questa è la prima volta da tantissimo tempo che sono riuscita a saltare il pranzo. Volontariamente, non perchè avevo già mangiato, o ero fuori casa, o avevo mal di pancia eccetera. No.
Non ho mangiato perchè non ho voluto mangiare e mi sono imposta di non farlo.
C'era la ricotta? Non l'ho toccata.
C'era il prosciutto crudo che adoro? Non l'ho sfiorato.
Ho messo su l'acqua per il thé, ecco cosa ho fatto. E me lo sono bevuto in santa pace, sentendomi stranamente serena e in pace con il mondo. Cosa poco frequente.
A metà pomeriggio, sempre a stomaco vuoto, mi sono guardata la pancia e mi è venuto un colpo quando l'ho vista "quasi piatta". Sgonfia. Vuota.
Mi sono sentita fiera di me stessa. Finalmente, dopo tanto tempo.
Avrei sperato di non mangiare nemmeno a cena, ma la mia cara mamma mi ha obbligata a mangiare normalmente. Non mi sono abbuffata e sopratutto non ho toccato la fetta di meringata che mi ha sventolato davanti. Non sarei riuscita a mangiarla comunque, ero troppo piena. Non che avessi mangiato tanto, ma quando salti un pasto lo stomaco si restringe, credo, quindi non è in grado assumere troppo cibo.
In ogni caso, va bene. Sono soddisfatta. Domani lo farò di nuovo, sperando di riuscirci.

Al solito, grazie mille a quelle che leggono ciò che scrivo.
Ancora mille grazie ad Astrid per il Sunshine Award. Grazie grazie grazie! C:

E infine, una menzione speciale a Dark Side of a Smile, che non manca mai di lasciare un commento ai miei post, e che è sempre in grado di motivarmi e di farmi sentire meglio, anche quando sono al mio peggio. Ci fossero più persone come te al mondo.
Grazie mille davvero. C:

Bye.


sabato 22 gennaio 2011

Osso che cammina.

Mamma: "Sai chi ho visto oggi?"
Io: "Chi?"
Mamma: "Martina. E' spaventoso. Sembra un osso che cammina."

E' lei l'osso che cammina. Non io.
E' lei quella che non mangia. Non io.
E' lei quella magra. Non io.
E' lei quella che tutti dicono che è bella. Non io.

Voglio essere io l'osso che cammina.
Voglio solo essere uno scheletro in movimento.
Voglio che alla gente importi qualcosa di me. E' la cosa più stupida e infantile che abbia mai detto, lo so.

Faccio pena.
Ogni giorno mi dico: "Oggi non mangio nulla." E finisco sempre con mangiare a pranzo, a merenda e a cena. E magari anche di notte, perchè, si, un biscotto ogni tanto non fa male. 
SONO INUTILE.
Non ho nemmeno il coraggio di decidermi su Andrea. Non ho il coraggio di smettere di mangiare.
Non ho il coraggio per fare nulla.
Sono davvero patetica.

Vi abbraccio tutte. Chiedo scusa per questi stupidi sfoghi.
Non vi conosco ma vi voglio bene comunque.
Grazie.


lunedì 17 gennaio 2011

Assente.




Ci sono.
Leggo tutti i blog. Non commento, ma leggo. 
Non so che cosa scrivere, questa è la base.
La scuola non aiuta.
Il peso è fermo a 59. Non scende. E' che non mi impegno abbastanza.

Vi abbraccio tutte 10 lettrici. E mi scuso per questa assenza.

Bye.




Black Swan.
Non importa come, download, streaming, cinema, andate a vederlo.
Merita.

sabato 8 gennaio 2011

Dichiarazioni.

Perché i ragazzi scelgono sempre il modo peggiore e il momento peggiore per dichiararsi?
Perchè?
E' così difficile lasciare le cose come stanno quando VANNO BENE?
E' COSI' IMPOSSIBILE?
Scusatemi, ma sono arrabbiata e triste e confusa e ho tremila pensieri in testa.

Due giorni fa Andrea se ne esce con un "ti amo" che è diventato un "mi piaci" per finire in un "ti voglio bene".
La mia risposta:
Mi piaci ma sono confusa.
Cosa che effettivamente sono.
Come è finita?
E' finita semplicemente con la giornata più emotivamente catastrofica e terremotata di tutta la mia esistenza.
"Forse è meglio lasciar stare, perchè non vorrei che finisse come altre volte che alla fine va male e non voglio perderti come amica perchè tu sei la mia migliore  amica..."
Parole sua.
Dalla prima all'ultima.
E le condivido a pieno.
Perchè prima di tutta la chimica, il piacerci a vicenda, le situazioni ambigue, io e lui siamo amici. Da tanto tempo.
Fine.
So che dopo questo fatto le cose non torneranno mai come prima, e mi fa male pensarci. Davvero.
Non so che fare. Non lo so davvero.


Il cibo.
Beh, lui è lì.
Io mangio.
Non mi abbuffo.
Ma nemmeno mi controllo.
La mia testa è troppo impegnata altrove.
Non riesco a concentrarmi.
Forse dovrei mollare tutto? Pensare solo al cibo. Cominciare a digiunare sul serio, davvero. Lasciarmi morire in un angolo. Aspettare che tutti comincino a dire:
"Lily, stai bene?"
"Lily perchè non mangi?"
Mollare tutto. Abbandonare tutto.
Sarebbe bello poterlo fare ogni tanto. Ma non si può.
Oppure si?




lunedì 3 gennaio 2011

Partenze.

Beh, eccoci. Prima o poi questo momento sarebbe arrivato.
Tranquille, nulla di tragico. E solo che domani mattina mia cugina parte, torna a casa sua, in Valle d'Aosta. A chilometri di distanza da me. Mi mancherà tantissimo, davvero. In questi giorni sono stata bene.
Ma non bene nel senso "Che meraviglia, non mangio." "Che bello, non ho fame."
No.
Bene nel senso che nulla mi ossessionava. Nulla.
Mangiavo un cioccolatino? Nessun senso di colpa.
Patatine fritte? Felice di poterle condividere con mia cugina, dal Mc Donalds.
Peso fermo a 59? Nessun problema, per la mia altezza va bene.
Guarita dalla mia ossessione. Davvero.

Ma adesso?
Mia cugina se ne va. Come faccio se alla fine è proprio lei che mi fa stare bene? 
Come faccio?
Mi aggrappo ad Andrea? No, pessima idea. E' troppo inaffidabile come ragazzo.
Le mie amiche? Gli voglio un bene dell'anima, ma non mi "guariscono".

Ho paura che adesso ritornerà come prima. 
Anche se paura non è la parola giusta. 
Voglio ancora dimagrire. Ho ancora un'immagine chiara in testa: il 55 sulla bilancia, gambe magre e snelle, fianchi stretti e braccia sottili.
Ma per arrivarci devo rinunciare a questa serenità. Questa pace interiore.

Fino all'estate prossima, quando potrò rivedere mia cugina.
Dio, non devo dipendere così tanto dalle persone. Maledizione.

Spero che stiate tutte bene, davvero.
Bye.



sabato 1 gennaio 2011

2011

C'è qualcosa nella festa di Capodanno che non mi esalta per niente. Il fatto che finisca l'anno non mi fa ne' caldo ne' freddo, sinceramente, anche se devo ammettere di essermi divertita molto a festeggiare, anche se è stato stancante.

Pensate che mi sono svegliata la mattina del 31 dicembre 2010 alle 8 per poi andare a dormire solo alle 10 e mezza di mattina del 1 gennaio 2011.
Ho passato la mezzanotte in giro per la città a sparare i classici botti e petardi insieme a mia cugina, due mie care amiche e alcuni amici. In un'oretta i ragazzi sono riusciti a finire tutti i petardi per i quali, tra l'altro, hanno speso 115 euro. Precisi. Quando me l'hanno detto mi è venuto un colpo.

-115 euro?! In botti?!
-Si. Ben spesi, no?

Questa risposta (semi seria) vi farà capire la stupidità dei miei amici maschi. Ma nonostante la loro immaturità, gli sono affezionata, e così anche le mie amiche.
Siamo tutti in classe insieme (dalla prima liceo), a parte Andrea, che è stato bocciato l'anno scorso. Ho deciso che vi parlerò un po' di lui, 9 lettrici. Spero di non annoiarvi troppo. E in caso mi dispiace.


In prima liceo siamo stati vicini di banco per tipo tre mesi. Potrei anche definirli i tre mesi più divertenti e spensierati di tutta la mia carriera scolastica : la mattina, al pensiero di passare qualche ora ad ascoltare Andrea e i suoi amici attorno al nostro banco a scherzare con me e a fare stupidate, mi faceva alzare con il sorriso.
Devo precisare una cosa prima: a quei tempi (è passato pochissimo, ma mi sembra un'eternità) ero molto più magra di adesso, su 55 chili. Anche 54 forse. E sopratutto, avevo dei bellissimi e lunghissimi capelli mossi, pieni di riflessi biondi, che qualche mese dopo, in preda a non-so-quale spasmo mentale, avrei tagliato corti. Insomma, credo di poter dire che ero forse più carina, più femminile, non so. Mi piacevo di più, questo è certo. E quando piaci a te stessa, piaci anche agli altri.
Infatti c'era voluto poco perchè Andrea cominciasse a scrivermi. Sapete, i soliti sms, forse un po' più originali del classico "ciao come va?". Alcuni suoi messaggi arrivavano nel pieno della notte con scritto: "Non riesco a dormire. Sono convinto che mia sorella voglia soffocarmi nel sonno." e cose del genere. La cosa è andata avanti per un mesetto circa, ma non siamo mai andati oltre. Lui una volta, ha provato a farsi avanti, ma io in quel momento gli ho fatto capire, cercando di non danneggiare la nostra amicizia, che ero interessata ad un altro (come in effetti era...).
Da lì abbiamo smesso di sentirci, come era ovvio. Perso ogni contatto, in modo abbastanza brusco direi. Come se avessimo litigato seriamente.
Devo ammettere che, per svariate ragioni, ci sono stata male. Molto male.
Poi, quando in estate abbiamo perso ogni contatto, è iniziata la mia discesa nelle abbuffate di cibo. Non do la colpa a lui per questo, la causa principale è stata la depressione che mi ha preso in quei tre mesi. A settembre, quando ero già sulla via di guarigione, si era fatto sentire di nuovo. 

"Mi dispiace per tutto quello che è successo."

In un secondo tutto era risolto. Mi sentivo leggera come non mai, dopo mesi di pianti, crisi isteriche, incubi e litigi. Potevo dire di essere quasi felice. In qualche giorno ci eravamo chiariti, e tutto era più o meno tornato come quando ci sentivamo regolarmente a scuola.
Non vedevo l'ora di tornare in classe per incontrarlo. Ma poi sono arrivati i quadri.
Sapevo che Andrea aveva dei debiti da recuperare, ma ero convinta che gli avrebbe superati. Non mi sarei mai aspettata una cosa come la sua bocciatura.
Ero convinta che, non trovandoci più nella stessa classe, non l'avrei più visto.
Fortunatamente non è stato così, dato che qualche mese dopo l'inizio della scuola, nonostante tutto, sono riuscita a incontrarlo, nelle uscite con i nostri compagni di classe, che sono comunque ancora suoi amici. Ormai lo vedo spesso, usciamo in gruppo e lo sento per messaggi, come al solito.

Tutti sanno che io piaccio a lui. E tutti sospettano che a me piaccia lui. Eppure il nostro rapporto rimane sempre il solito, "ambiguo". 
Nessuno dei due fa passi avanti, o si spinge un po' oltre. Se c'è una cosa che ho capito di Andrea è che, nonostante faccia lo stupido e il duro, ha paura di essere ferito. Esattamente come me, dopotutto. Se voglio che faccia passi avanti nella mia direzione, devo dargli la sicurezza che non prenderà una facciata contro un muro, per dirla chiara.

Ma io non so se dargli questa sicurezza.
I "perchè" sono milioni.
Io non so se voglio stare con lui, sinceramente. Non ne ho idea.

Scusatemi, ho divagato moltissimo in questo post. E' molto più lungo di quelli che scrivo di solito. Preferisco fermarmi qui con questa storia, anche se potrei scrivere molto altro. 
Solo io sono in grado di buttarmi in situazioni sentimentali così complicate.
In ogni caso, ultimamente il cibo è stata l'ultima delle mie preoccupazioni. Stranamente.

Spero che abbiate passato un bellissimo Capodanno, davvero.
Grazie mille.
Bye.


PS. Le due foto le ho scelte con criterio.
La prima è la solita foto di Xavier de Rosnay, uno dei pochi uomini sulla terra in grado di essere assolutamente affascinanti nonostante la bruttezza. La metto perchè tutte le mie amiche dicono che Andrea gli assomiglia, per il fatto di non essere assolutamente bello e non eccessivamente alto ma di riuscire a, citandole: "Farti pensare a lui per tutta la giornata. Esattamente come fa con te Andrea, Lily."
La seconda è semplicemente la maglietta più bella che abbia visto. Punto.